Route 66 – In Arizona da Flagstaff a Kingman
Questa tappa si svolge completamente in quel che resta dell’Arizona, da Flagstaff si raggiunge Kingman, a poche miglia dal confine con la California.
Pochi centri abitati e paesaggi suggestivi e infiniti, dei quali non si finisce mai per abituarsi. Molti quelli che in questa tappa sfruttano la vicinanza al Grand Canyon e altri parchi nella zona a nord per qualche interessante deviazione.
La prima città che si incontra, tralasciando la piccolissima Bellemont, è Williams. La quale non è grandissima, anzi, ma si rivela come una delle città più caratteristiche cittadine della Route 66, col suo loop di shops e locande molto carino e frequentato. Imperdibile la Grand Canyon station. Una grosso vagone e un’antica locomotiva partono da lì alla volta del Grand Canyon e spesso si sente il forte suono del treno che sta ritornando.
Da non perdere a Williams sono anche gli spettacoli western che si svolgono in strada e le steak house che preparano grigliate di carne davvero ottima (ne parlo anche qui). Un luogo che non va per niente perso di vista come possibile pernottamento e deviazione verso il Grand Canyon National Park poco lontano da lì. Nel mio viaggio ho dormito al Grand Canyon Hotel nel bel mezzo del R66 loop ed è stato bellissimo, tutto in tema western, anche la camera con vista sulla Route 66 abbagliata dai neon delle insegne notturne.
Dopo Williams, il primo stop è distante poco più di 30km, cioè Ash Fork, luogo famoso per il DeSoto Beauty and Barber, un vecchio centro estetico con l’auto sul tetto. Bastano davvero poco minuti di sosta.
Dopo l’uscita 139 della I40, la Route 66 non coincide più con l’autostrada e la linea ferroviaria incrocia la strada al Crookton overpass, un ponte alto e bianco.
La distanza da Seligman è poca e quello che risulta essere uno dei paesi nella top10 della Route 66 si raggiunge quasi immediatamente, ma il suo gusto più turistico che suggestivo gli fa perdere quel tantino di bellezza in più.
Tra il Road Runner Café e Rusty Bolt va via un bel pò di tempo, sono tantissimi gli oggetti, le auto, gli attrezzi che finiscono per farvi fermare ogni due passi.
E’ un borgo dove non bisogna perdersi nulla, un’infinità di luoghi e gift che raccontano la Route 66 e ogni angolo può rivelare qualcosa di particolare da vedere. Perciò non bisogna andare di fretta, ma passeggiare con tranquillità e soprattutto tanta curiosità.
Dopo Seligman, la Route si distacca completamente dall’interstate e si dirige verso nord nei pressi della Aubrey valley. La I40 non sarà più visibile se non a Kingman, città d’arrivo di questa tappa.
La zona è molto isolata, pochi paesini e molto distanti tra loro. Un fantastico paesaggio di altopiani e distese desertiche accompagna la guida. Il primo stop è alle Grand Canyon Caverns, pochi km prima dell’ingresso a Peach Springs. Qui è possibile visitare le caverne e dare un’occhiata alla parcheggio esterno con auto d’epoca e dinosauri. Nulla di eccezionale ma una sosta dopo diverse miglia non fa mai male e poi la Route 66 è anche questo. A seguire c’è quindi la piccola Peach Springs, davvero molto piccola, così piccola che ho capito che ero lì solo perchè era scritto sulla mappa.
Seguono Truxton e Valentine dove non c’è nulla di interessante per cui fermarsi e infine Hackberry, stop obbligatorio. La stazione di benzina Hackberry General Station è tra le più conosciute dagli amanti della Route 66. Qui c’è una bellissima corvette rossa e la più che nota auto d’epoca presente in tutte le fotogallery e le guide della Strada Madre.
Anche la parte interna dello store è carina, tanta roba su Elvis, Marilyn, jukebox d’epoca e dischi abbastanza datati. I maschietti che si sono recati al bagno ricorderanno sicuramente le pareti interamente cosparse di foto hot stile playboy.
Lasciato l’Hackberry General Store, mancano solo 28 miglia alla città di Kingman e l’arrivo in questa città è spesso solo una sosta per poi proseguire verso il Nevada. Siamo a poca distanza dal bellissimo Lago Mead e la sua famosa diga, La Hoover Dam, a ridosso della luccicante Las Vegas.
La prossima tappa è quella conclusiva, che condurrà fino al molo di Santa Monica, nella Città degli Angeli, dopo aver attraversato un bel po’ di zone molto interessanti, se non indimenticabili.