Napoli in crociera, itinerario a piedi
Vi è mai capitato di ritrovarvi la città partenopea tra gli scali di una crociera? No? Allora non aspettate troppo per provare questa indimenticabile esperienza di Napoli in crociera.
Tra i motivi fondamentali c’è sicuramente la bellezza del paesaggio sul golfo, con il Vesuvio sull’orizzonte. Uno spettacolo che lascia imbambolati tutti i crocieristi sui ponti più alti della nave. Una volta attraccati al porto c’è l’intera città da toccare quasi con mano. Il Maschio Angioino, il Palazzo Reale, la Certosa di San Martino, tutto lì a poppa della nave come se fosse un dipinto.
Ma il motivo più importante e sicuramente oggettivo che rende speciale lo scalo partenopeo, è la praticità e la semplicità di visitare Napoli in crociera senza dover ricorrere a escursioni organizzate.
Non servono mezzi che dal porto conducono al centro città, niente shuttle, niente taxi, niente di niente…la città è già lì, a portata di mano, pronta ad essere visitata.
Vediamo quale potrebbe essere il tour ideale per visitare Napoli in crociera, riusciendo a godere appieno dei luoghi più belli e interessanti della città, magari con una bella mappa che possa essere stampata e di aiuto allo scalo.
Questo di seguito è un itinerario completamente a piedi, ma è anche possibile utilizzare i mezzi pubblici come supporto per veloci spostamenti o per allargare il raggio della visita.
Iniziamo dal porto…
L’area portuale di Napoli si estende dal quartiere sud di San Giovanni a Teduccio al porticciolo borbonico di via Acton, ai piedi del palazzo Reale. Si interrompe poi nel tratto del lungomare di via Partenope, per poi iniziare nuovamente col porticciolo turistico di Mergellina che termina sul confine con Posillipo.
Di questa estesa area costiera, la zona che interessa le crociere, è quella del Molo Beverello, noto anche come Stazione Marittima di Napoli. Anni fa l’accesso al molo avveniva attraverso un varco, oggi invece l’intero piazzale insieme a piazza Municipio, costituisce un immenso spazio affacciato sul mare.
In verità c’è ancora tutto il lato a ridosso del castello che è ancora chiuso per i lavori della metro, ma quest’ultima è già attiva come fermata “piazza Municipio” della linea 1 e un lungo passaggio sotterraneo permette da un lato di attraversare l’intera piazza senza dover attraversare via Acton o riparandosi dal sole e dalla pioggia, ma allo stesso tempo vi permetterà di vedere anche alcuni resti archeologici dell’antico porto.
Dico sempre che la visita di Napoli in crociera inizia già sulla nave. Immaginate di fare colazione nella zona a poppa e di guardare la città. Alla vostra sinistra il porticciolo borbonico, il palazzo Reale, la collina di Pizzofalcone dove si insediarono i primi partenopei che diedero vita alla città di Parthenope e sullo sfondo Castel dell’Ovo. Alla vostra destra la costa che va verso i paesi vesuviani, i tetti del centro storico, il quartiere pendino col borgo orefici, il campanile della chiesa del Carmine che svetta su tutti indicandovi il luogo di piazza Mercato dove fu condannato a morte Masaniello. Infine di fronte a voi l’imponente Maschio Angioino, piazza Municipio e su in cima la collina del Vomero contraddistinta dalla Certosa di San Martino e castel Sant’Elmo.
Paradossalmente potremmo raccontare di aver visitato Napoli in crociera senza scendere dalla nave!
Ma non ci accontentiamo…
Sbarchiamo e immergiamoci nel “ventre” della città, tanto per dirla alla Serao. Quindi dirigiamoci sulla seconda strada a destra salendo lungo la piazza. È via Medina, così larga che in passato era nota come largo delle Corregge, per le gare a cavallo che vi si tenevano. Su questa strada diversi edifici storici e chiese, tra cui palazzo Fondi del 700, palazzo Carafa del 500 e la chiesa di Santa Maria Incoronata, posta più in basso del livello stradale.
Alla fine della breve via Medina si prosegue salendo via Monteoliveto fino all’omonima piazza, dove c’è la bellissima fontana di Carlo II di Spagna e la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, espressione della Napoli rinascimentale.
Da piazza Monteoliveto, sulla destra si imbocca Calata Trinità Maggiore che conduce a piazza del Gesù Nuovo. Qui è un tripudio di spettacolo artistico e architettonico.
Al centro della piazza (interamente pedonale) l’ultima, in ordine temporale, delle tre guglie di Napoli, cioè l’obelisco dell’Immacolata. A sinistra invece la particolarissima facciata della chiesa del Gesù Nuovo. Da non perdere l’interno, a mio parere è la più bella chiesa di Napoli. Come se tutto ciò già non fosse abbastanza, sul lato opposto c’è il noto monastero di Santa Chiara, quello del “teng ‘o core scur scur“, che ben si addice al suo stile gotico. Anche qui l’interno è stupendo, in particolare il coloratissimo chiostro maiolicato.
Entriamo ai Decumani…
Quando si visita Napoli in crociera, non possono mancare i Decumani. Proprio lì fuori Santa Chiara si imbocca il Decumano Inferiore, meglio noto come Spaccanapoli. In quel primo tratto la strada prende il nome di via Benedetto Croce, infatti proprio nel primo palazzo a sinistra, Palazzo Filomarino, vise e morì il filosofo. Procedendo lungo questa strada si giunge dapprima nella monumentale piazza San Domenico Maggiore e poi accanto alla chiesa di Sant’Angelo a Nilo, dove c’è un’opera di Donatello.
Dopo poche decine di metri si può imboccare a sinistra via San Gregorio Armeno, la nota strada dell’arte presepiale della Napoli del 700. Qui troverete botteghe aperte tutto l’anno, come se fosse sempre Natale. Per ulteriori dettagli vi rimando al mio articolo dedicato.
In cima alla strada c’è piazza San Gaetano, con la statua del santo. La chiesa che si impone sulla piccola piazza è quella di San Paolo Maggiore, costruita sui resti del tempio dei Dioscuri, infatti ancora oggi ne restano le colonne. Ai tempi greco-romani qui v’era l’agorà e il foro della città antica.
Ora nella stessa piazza c’è anche l’ingresso alla Napoli Sotterranea, la Basilica di San Lorenzo Maggiore e la Neapolis Sotterata. Inoltre nel breve raggio da quella piazza c’è un tripudio di pasticcerie, pizzerie, friggitorie e qualsiasi altro esercizio commerciale di bontà tradizionali napoletane…approfittatene!
A piazza San Gaetano continuiamo lungo la strada a destra, siamo lungo via dei Tribunali, il decumano Maggiore, che percorriamo fino a via Duomo a pochi passi dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, che rappresenta proprio il duomo di Napoli.
Salendo sulla destra compare in tutta la sua imponenza neogotica, la facciata del duomo. Non pensateci due volte ad entrare. All’interno oltre alla bellezza del Duomo, c’è l’antica basilica di Santa Restituta e la cappella del Tesoro di San Gennaro, di appartenenza al popolo napoletano.
Dopo aver visitato il Duomo imbocchiamo nuovamente il Decumano Maggiore, questa volta per percorrerlo tutto. Se prima ve lo siete perso, nel ripassare a piazza Girolamini non perdetevi l’unico Banksy che abbiamo in Italia.
Il resto del decumano maggiore è un susseguirsi di pizzerie alternate a importanti monumenti partenopei.
A metà strada sulla destra c’è la chiesa barocca delle Anime de Purgatorio ad Arco, mentre a seguire si incontra quella di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta.
Infine la chiesa di San Pietro a Majella, accanto allo storico Conservatorio del 800. Da lì ci si ritrova in piazza Bellini, sulle rovine dell’antica Neapolis e l’ingresso di Port’Alba, in un mare di librerie. Port’Alba termina sulla vasta piazza Dante, nel cuore dello shopping partenopeo.
Tra mercati e shopping…
Nella zona dove la piazza incontra via Toledo, c’è la traversa di via Tarsia. Imbocchiamola tenendoci sulla sinistra, fino a raggiungere piazzetta Montesanto. Da lì scendiamo lungo via Portamedina e poi via Pignasecca, che da il nome a questo storico mercato napoletano. Anche qui tantissime prelibatezze tipiche da assaggiare.
Alla fine di via Pignasecca ci ritroviamo nuovamente su via Toledo, famosa strada dello shopping partenopeo, ma anche di tantissimi palazzi storici, pasticcerie e soprattutto la Galleria Umberto I, laddove la strada termina su piazza Trieste e Trento. Di fronte alla Galleria c’è l’ingresso al famoso Teatro San Carlo.
Da questa piazza, lo shopping continua a destra lungo la pedonale via Chiaia, che ci conduce fino a piazza dei Martiri. Lungo l’elegante via Chiaia ci sono gli omonimi gradoni, con la casa di Eleonora Pimentel Fonseca e poi il teatro Sannazzaro e l’immenso palazzo Cellamare.
Passeggiata sul mare…
Piazza dei Martiri è a due passi da piazza Vittoria e quindi dalla zona pedonale del lungomare di Napoli.
Da quel punto in poi ci avvicineremo al porto. Lungo la passeggiata non può mancare una visita al borgo marinaro del castel dell’Ovo, entrando nello stesso castello e salendo fin sulla terrazza panoramica.
Dal lungomare entriamo al borgo Santa Lucia, uno dei più antichi di Napoli. Sulle nostre teste il monte Echia dove si stabilì il primo nucleo abitato della città.
In cima alla strada c’è il panorama di via Cesareo Console che porta fino a piazza Plebiscito, davanti al Palazzo Reale.
Molto bella da visitare è anche la chiesa di San Francesco di Paola.
Ritorniamo a bordo…
Infine attraversiamo la piazza per ritrovarci di nuovo tra la Galleria Umberto e il San Carlo e quindi in piazza Municipio.
Sulla sinistra palazzo San Giacomo, sede del municipio e a sinistra il grande Maschio Angioino e quindi il porto dove è attraccata la nave.
Lungo il percorso ho più volte citato musei, chiese, luoghi da visitare. Entrare o meno è a discrezione del crocerista, in base al piacere personale e al tempo a disposizione di chi visita Napoli in crociera.
E ora si salpa…godendoci per l’ultima volta il Vesuvio sull’orizzonte
Ecco una mappa dell’itinerario proposto:
Per avere maggiori informazioni come bisogna fare?
Ciao, che tipo di info ti servono?
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