Day#5: Puente la Reina – Logrono
Quarta pedalata e terza tappa di Cammino, destinazione Logrono o lì vicino, in base a quello che ci riserva il percorso. Solita colazione doppia razione anche a Puente la Reina e alle 9 si parte.
Si inizia subito in salita, breve e dura, in qualche tratto la ruota posteriore gira a vuoto e bisogna spingere a piedi. Poi si scende, poi si risale. Si passa lungo un’antica strada romana e un ponte da superare trainandosi la bici su altissimi gradoni.
In questo alternarsi di saliscendi si arriva ad Estella, importante città del cammino. Qui consumiamo il primo break mentre l’orologio segna quasi le 12.
Dopo Estella c’è la fontana del vino di Bodegas Irache. Due sono i percorsi dopo tale fontana, uno di 19km che va ad Azqueta e l’altro di 17km che passa per Luquin, entrambi convergeranno in uno solo.
La scelta del secondo è indovinata. Le bici attraversano prima una pineta in un percorso non troppo difficile, poi uno sterrato pedalabile.
Segue la bellissima zona di vigneti che precede Los Arcos, dove si riesce ad avere un ritmo alto che ci permette di coprire 10km in poco tempo.
Tempo che poi perdiamo successivamente quando, dopo il borgo di Sansol, anziché prendere la statale asfaltata, seguiamo il percorso dei pellegrini che in questa zona è ostico a chi è in bici, se non impossibile. I sentieri seguono il profilo delle colline con sali-scendi ripidi e continui. Ce ne rendiamo conto solo a Viania e dopo un gelato ristoratore prendiamo la strada asfaltata che ci porta velocemente a Logrono, capitale della Rioja.
Attraversiamo il Puente de Piedra, simbolo della città, e sulla destra troviamo un albergue per pellegrini, 10€ pernotto e colazione.
Ceniamo a suon di Tapas e vino per le strade del bellissimo centro storico di Logrono. Anche quest’ultima, come già accaduto per Pau e Tolosa, diventa una città rivelazione, curata, interessante e frenetica.
I percorsi duri sembrano finiti (oltre mille metri di dislivello per ciascun giorno), domani in partenza da Logrono, proveremo a percorrere più km, ma la stanchezza è dietro l’angolo.