I simboli del Cammino
LA CREDENZIALE
La credenziale (Credencial in spagnolo) è il documento che il pellegrino porta con se dal luogo di partenza fino a Santiago. Riporta le generalità del pellegrino e gli permette di alloggiare negli albergues, cioè negli ostelli presenti lungo la strada che porta a Santiago.
Negli stessi ostelli, ma anche in tante altre strutture lungo il cammino (bar, chiese, etc), il pellegrino riceverà un timbro. In totale sulla credenziale è possibile accumulare 42 timbri che testimonieranno l’avvenuto pellegrinaggio di almeno 100km a piedi o 200 in bicicletta, senza i quali non è possibile ricevere la Compostela (di cui si parlerà dopo) a Santiago.
E’ possibile ricevere la credenziale in diverse modalità. Il pellegrino può farsela inviare a casa via posta da uno degli organi ecclesiastici o associazioni che hanno la possibilità di farlo, altrimenti può prenderla direttamente sul cammino, nel paese dove inizierà il pellegrinaggio.
Nel mio caso ho avuto la fortuna di poterla reperire nella Basilica della mia città, Torre del Greco, in quanto ogni martedì ci sono due volontari torresi, Maria Corrado e Vincenzo Ciavolino, che consegnano le credenziali in qualità di riferimento della Confraternita di San Jacopo di Compostella per la regione Campania.
Se vi dovessero servire, i riferimenti per l’Italia li trovate qui.
Per quanto riguarda la regione Campania è possibile anche iscriversi al gruppo Facebook “Campani sul Cammino di Santiago”
LA CONCHIGLIA
La conchiglia (concha in spagnolo) è il simbolo più noto del cammino di Santiago. Le motivazioni della presenza costante di questo simbolo sono tante, alcune sono frutto di leggende altre forse reali, ma in un certo modo sono tutte legate a quel territorio.
La leggenda narra che lungo il viaggio che condussero i discepoli nel trasporto del corpo di San Giacomo in Galizia, si giunse nella città di Bouzas. Durante le nozze di una coppia locale, lo sposo e il suo cavallo finirono in acqua e annegarono. Emersero improvvisamente nel punto dove passava l’imbarcazione che trasportava il santo ed erano cosparsi di conchiglie. Quando le persone seppero che sulla barca c’era colui che aveva predicato a lungo tempo nella terra spagnola, considerarono quell’evento un miracolo di San Giacomo e la conchiglia come simbolo dei pellegrini che da quel momento si fossero recati alla sua tomba.
Un motivo storico è legato al fatto che molti pellegrini che partivano dalle coste atlantiche si nutrivano dei frutti delle conchiglie che abbondavano sulla costa e conservavano portando con se la conchiglia stessa. Inoltre la conchiglia era già da tempo considerata un simbolo legato all’amore nelle civiltà pagane e successivamente divenne, oltre che per Santiago, anche simbolo degli altri pellegrinaggi.
Nell’antichità i pellegrini cucivano la conchiglia sul proprio mantello o sul copricapo dopo essere arrivati a Santiago, come segno dell’avvenuto cammino e con l’utilità di poter ritornare a casa senza dover pagare dazi lungo la strada. Diversamente i pellegrini moderni spesso la pongono sul proprio zaino fin dall’inizio, come simbolo che li contraddistingue, acquistandola alla partenza.
Lungo il cammino la conchiglia è sempre presente e viene utilizzata in versione stilizzata anche sulle pietre miliari per indicare la corretta strada.
IL BASTONE
Il bastone (bordón in spagnolo) nell’antichità veniva affidato al pellegrino che iniziava il cammino e rappresentava il sostegno di Dio durante il pellegrinaggio. Il suo uso pratico era ovviamente quello di appoggio ma si rivelava utile anche per cacciare eventuali animali.
La ricezione del bastone prevedeva il rito della benedizione con le seguenti parole:
“Ricevi questo bastone per sostegno del viaggio e della fatica sulla strada del tuo pellegrinaggio affinché ti serva a battere chiunque ti vorrà far del male e ti faccia arrivare tranquillo alla porta di San Giacomo e, compiuto il tuo viaggio, tornerai da noi con grande gioia, con la protezione di Dio che vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen”
LA BISACCIA
Anche la bisaccia (in spagnolo zurron o pera) si riceveva nella benedizione del pellegrino prima della partenza e rappresentava l’antico zaino dei pellegrini nel medioevo. Si trattava di un sacco fatto di pelli di animali ed era piccolo in quanto bisognava portare con se solo lo stretto necessario.
LA CALABAZA
Calabaza in spagnolo significa “zucca”, infatti da essa veniva ricavato questo contenitore che serviva agli antichi pellegrini per il trasporto di acqua o di vino. Si legava al bastone o lungo i fianchi. Nel pellegrinaggio moderno la calabaza è un contenitore che si vende lungo il cammino come souvenir o ricordo del viaggio e sul quale spesso viene raffigurato un pellegrino medievale.
LA CROCE DI SANTIAGO
E’ il simbolo che spesso si riconosce sulle conchiglie del cammino e che nell’antichità veniva cucito sul mantello del pellegrino. Rappresenta l’Ordine di Santiago ed è una corce latina rossa che somiglia ad una spada con la punta verso il basso.
La sua forma ha la caratteristica dei cosiddetti tre “fleur de lis” dove il manico rappresenta l’onore immacolato della morale di San Giacomo e la spada rappresenta il suo carattere cavalleresco ed il suo martirio, essendo la spada il mezzo della sua decapitazione.
I cavalieri dell’Ordine di San Giacomo portavano questo simbolo sullo stendardo e sul mantello.
LA COMPOSTELA
E’ il documento redatto in latino che il pellegrino riceve nella cattedrale di Santiago dopo aver mostrato la propria credenziale, a dimostrazione di aver percorso almeno 100 km a piedi o 200 in bici. Tale documento in antichità era utile non solo per dimostrare di aver scontato una pena o una penitenza, ma anche per accedere gratuitamente per 3 giorni nella Fondazione dell’Ospedale Reale istituito dai re cattolici.
La compostela va rilasciata esclusivamente a chi ha percorso il cammino per motivi religiosi o spirituali. Chi effettua il cammino per motivi diversi da questi riceverà un certificato diverso scritto in lingua spagnola.