Itinerari Vesuviani: Villa Sora
Siamo a Torre del Greco, al centro del golfo di Napoli e in particolare in Vico del Cimitero, che dal nome non lascia molto all’immaginazione. In fondo a questa strada c’è infatti l’ingresso superiore del cimitero cittadino, meglio conosciuto come “cimitero nuovo“, per distinguerlo dall’ingresso lato mare detto del “cimitero vecchio“.
Non so quanta gente, nel via-vai della domenica mattina, sa che quel cancello verde a metà strada porta ai resti di una villa Romana, lì da circa 2000 anni. A dir la verità, non lo sapevo nemmeno io da adolescente quando con gli amici passavamo di lì per andare in spiaggia.
La piccola palazzina d’ingresso è fatiscente e pericolante, sostenuta da ponteggi. Varcato questo l’ingresso ci si immette in una tranquilla stradina di campagna, a destra le mura del cimitero, a sinistra piccole coltivazioni di proprietà private. La breve passeggiata termina sul mare, a pochi passi dai binari dai binari della F.S. con una vista a 180° sul golfo di Napoli.
Ed è proprio lì che si trova Villa Sora, nascosta alla vista da un vecchio rudere e visibile solo dopo aver raggiunto la fine della stradina, in uno spazio aperto sul mare.
Il nome “Sora” è dovuto a quello della sua contrada, Sora per l’appunto, così chiamata la zona in quell’epoca. Torre del Greco intesa come città non esisteva ancora e la Contrada Sora era una sorta di distaccamento periferico della città di Herculaneum.
Quello che ora è possibile vedere dell’antica villa Sora sono solo i resti, essendo stata distrutta dalla catastrofica eruzione del 79 dC, evento noto soprattutto per quanto accadde a Pompei. I primi scavi sono del 700, poi recuperati e sistemati in epoca contemporanea dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei. Nel 2004 la stessa Soprintendenza ha affidato le visite alla cura del Gruppo Archeologico Vesuviano (GAV), che apre gratuitamente al pubblico ogni prima domenica mattina del mese e su richiesta previa contatto anzitempo.
Nello scavo è visibile quello che fu il piano intermedio di una bellissima villa a 3 livelli. Il terzo distrutto dall’eruzione, il primo ricoperto dalla lava. La villa è probabilmente appartenuta alla famiglia Giulio-Claudia, lo si evince dalla particolarità degli affreschi sulle pareti, dagli stili e alla frequenza di ville che in quell’epoca sorsero lungo la costa del golfo vesuviano, le cosiddette “ville d’otium“, che le famiglie imperiali costruivano per rilassarsi lontano dai grossi centri abitati.
Dalla passerella in acciaio, costruita sullo scavo di villa Sora, è possibile vedere dall’alto le stanze adibite al ricevimento e al soggiorno del complesso residenziale.
Il vestibolo decorato con fondo nero, il cubicolo diurno con fondo azzurro e la sala decorata in fondo giallo, sono alcune delle stanze che si possono apprezzare durante la visita.
Esternamente allo scavo, tra l’erba di un prato, ci sono altre mura che fanno parte di una grande sala absidata e degli ambienti servili della villa.
Oltre alla visita di questo fantastico resto dell’età imperiale, è possibile recarsi anche alla Villa Marittima Terma-Ginnasio. Un altra struttura risalente all’età imperiale, attualmente posta a ridosso della spiaggia, a poco più di 100 metri sud-ovest da Villa Sora.
L’accesso alla spiaggia in via San Giuseppe alle Paludi, nei pressi dell’ingresso al cimitero vecchio di cui vi parlavo all’inizio, risulta essere quello più comodo, però se già si è nell’area di Villa Sora è possibile utilizzare un sottopassaggio che porta al di là dei binari e quindi alla spiaggia. Non è dei più belli, soprattutto quando ci scola l’acqua piovana, ma nemmeno così estremamente avventuroso da non poterlo attraversare.
Come per Villa Sora, anche la Terma-Ginnasio è stata in qualche modo sistemata dalla soprintendenza di Pompei tra la fine degli anni 80 e l’inizio di quelli 90. Ma l’agente corrosivo del mare non giova per nulla a quanto resta di quella che probabilmente fu una bellissima costruzione con terrazzamenti che davano sul mare, simile all’Insula Occidentalis e alle Terme del Sarno a Pompei.
Le visite a Villa Sora sono inserite anche nella rassegna di eventi “Scrigni Vesuviani, luoghi ed itinerari insoliti alle falde del Vesuvio” che si tiene ogni mese di maggio nell’area vesuviana.
Come raggiungere Villa Sora
in auto: uscita autostradale di Torre del Greco. In vico del cimitero è possibile parcheggiare l’auto in parcheggio custodito nelle immediate vicinanza dell’ingresso, mentre c’è un ampio parcheggio gratuito nei pressi della villa Comunale Salvo D’Acquisto in via de Gasperi (circa 300m dall’ingresso)
in treno: fermata via Sant’Antonio della Circumvesuviana, linee Napoli-Sorrento e Napoli-Poggiomarino, treni diretti. L’ingresso agli scavi è a circa un km dalla stazione andando in direzione di via De Gasperi.
fonti storico-archeologiche:
Pesando M., Guidobaldi M.P – Pompei, Oplontis, Ercolano, Stabiae – Roma/Bari 2006
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